caccia di vintage

A caccia di vintage

Ho avuto una grandissima fortuna a parer mio, mi madre ha sempre amato la moda vera quella che va dagli anni 20 Ai 90, quella delle prime sfilate,dei vestiti unici, dell’inizio della moda e della sua trasformazione, inoltre ha ereditato moltissimo da mia nonna, quindi dai gioielli agli abiti, mia madre ha un guardaroba da fare davvero invidia. Ho conosciuto molto presto le differenze tra i tessuti, e i nomi degli stili diversi, anche di che ispirazione, italiana, francese o americana, per il vero vintage.

Oggigiorno, tutte le volte che mi capita di vedere delle sfilate mi rendo subito conto che si tratta di abiti già visti, o rivisitati in chiave moderna, ma così particolari che pochi potrebbero davvero indossare. I mercatini dell’usato sono diventati anche un nuovo modo per approfittare della moda che viene riproposta, infatti se sai dove cercare, puoi riuscire a trovare ottimi abiti, di buonissima qualità, a pochissimo prezzo. Oramai, in tutte le città e nella maggioranza di paesi si sta utilizzando questo modo di fare shopping stando al passo con la moda, sempre di più.

In questi mercatini, o nei negozi dell’usato puoi davvero trovare abiti e gioielli di qualità davvero superiore a quelli che compri, che non sono mai fatti in europa, inoltre puoi anche migliorare il tuo bagaglio culturale, si tratta di posti che raccontano anche la storia, fanno parte della tradizione. Ritornando al concetto di vintage nella moda moderna, in questi ultimi anni ho proprio visto e percepito anche nel modo in cui si vestono le persone, una ripresa del vintage, soprattutto dagli anni 50 per i più coraggiosi, fino ad arrivare alla moda rivisitata che va dagli anni 70 ai 90.

La nuova, vecchia moda

Non si tratta solo di una rinasciti negli abiti, ma anche e soprattutto negli accessori, con l’utilizzo di cerchietti e orecchini con piume, fasce colorate, zeppe, magliette corte, fantasie particolari, cappelli e occhiali che appartengono ad un’altra epoca. Meravigliosamente, il tutto non stona, con il periodo attuale, perché a grande salvataggio arrivano le grandi marche, i nomi della moda che aiutano a rivalutare il vintage, a farlo rivivere, per i più appassionati, ma anche per chi, alle prime armi non vuole perdere l’occasione di provare qualcosa di particolare, senza aspettare carnevale e feste in maschera.

Troppe volte siamo così condizionati dai pregiudizi e da quello che potrebbero pensare gli altri, che non ci vestiamo come vorremmo adesso non abbiamo più scuse, a nostra grande difesa è arrivata la moda. Io ho cominciato anni fa, con giubbottone di jeans, superba con la zeppa,pantalone stretto a sigaretta e maglietta corta con ombelico fuori, ma in realtà poi l’inverno mi obbliga a vestirsi per cui cappotto nero anni 50, con cappellino a bombetta e stivaletti neri.

Prima prova: il costume!
La mode en Paris: una regola o una indicazione?